Sotterranei Sonori
Blog settimanale di informazione musicale

STRANGE FASCINATION.

03:45
"Changes are taking the pace i'm going thru" (I cambiamenti scandiscono l'andatura del mio cammino) cosi cantava David Bowie in "Changes" nel lontano 1972. Da allora i suoi cambiamenti sono stati molteplici ed importanti.
Questa settimana quindi voglio aprirla in omaggio a quello che considero uno dei più grandi intellettuali del rock.
Ne sento la mancanza dal momento che il suo ultimo lavoro risale ormai al 2003 ("Reality").
David Bowie ha attraversato quasi tutta la storia del rock in un modo assolutamente unico in quanto il cambiamento, appunto, ha rappresentato la sua forma di espressione. Anche nei momenti in cui ci si è presentato come qualcosa di innaturale (il crooner danzareccio degli anni 80 o il membro anonimo di un gruppo hard rock come nei Tin Machine) l'idea della ricerca, del movimento, della curiosità, della sorpresa ne hanno sempre fatto un modello da seguire.
David Bowie non ha portato al rock solo delle grandi innovazioni musicali ma è stato l'incarnazione dell'idea stessa di rock come musica bastarda, nata cioè dagli incorci più disparati.
La sua capacità di riconoscere prima e meglio di altri tutti i fermenti e le tendenze del presente ne hanno fatto sempre un artista del futuro. Con lui si è solidificata l'idea di una fusione tra musica, teatro, arti visive e letteratura che ancora oggi rimane insuperata. E' l'artista multimediale per eccellenza capace di far convivere il rock 'n' roll primordiale con il teatro Kabuki giapponese, le visioni apocalittiche di Orwell, il cinema di Stanley Kubrick e la PopArt di Wharol.
Io non so se c'è una scelta consapevole, una mancanza di ispirazione, problemi di salute (ha recentemente compiuto 63 anni) o quant'altro: so soltanto che in questi sette anni il suo silenzio si è fatto sentire parecchio.
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VAMPIRE WEEKEND - "Contra"

06:11

Le copertine dei Vampire Weekend mi ricordano gli Smiths e qui finiscono le similitudini. Il tanto anticipato seguito di Vampire Weekend non delude di certo ed anzi amplia la loro già colorita paletta musicale. Svanito l'effetto "freschezza" e sorpresa il gruppo sembra destinato a diventare una delle più belle certezze di questa seconda decade del nuovo millennio. "Contra" a differenza di "Vampire Weekend" è meno immediato. Ci sono sempre le influenze della musica Africana mescolato ad uno schizofrenico pop ("Cousins", "Holiday", "California English") ma anche pezzi lenti come "Taxi Cab" e "I Think Ur a Contra" sono gemme preziose. Forse la canzone che lascia intravedere una futura strada è "Giving up the Gun" con un incedere rock più da stadio e più lineare rispetto al resto del disco. Resta comunque un disco pieno zeppo di idee e di divertimento nel quale è difficile scegliere quale canzone sia migliore. La loro contaminazione musicale è così irresistibile che provoca il calssico effetto che più lo si ascolta e più diventa affascinante.


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Che cosa c'è?

08:14
Ecco come funzionerà il blog.
Troverete recensioni di album nuovi settimanalmente, pensieri sparsi sullo stato delle cose, e incursioni nella storia del rock.
Ovviamente più mi darete filo da torcere, più questa nuova avventura avrà un senso!
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Anno Zero

06:08
Per me questo 2010 è l'anno zero. Rientrato in Italia da quasi tre mesi, oltre a tutti gli scandali soliti ed insoliti mi è toccato anche il Festival di San Remo.

Trovando orripilante la canzone vincitrice (ma questo è naturale) sono rimasto affascinato dalla polemica intorno al Principe, Pupo e il Tenore.

Era infatti, a mio parere, l'unica "canzone" con un significato "rock". Ha diviso il pubblico, è stata fischiata, eliminata, ripescata ed alla fine ha rischiato di vincere.

Nel giro di cinque giorni, insomma, hanno ripercorso l'intera carriera artistica dei Velvet Underground.

Geniale!!


Ma se questo è il clima, perchè nessuno riesce ad esprimersi contro?


Eppure ci sono tutti gli ingredienti perchè una nuova onda spazzi via tutto. Gli spazi di espressione si sono ridotti oppure sono talmente frammentati da apparire fini a se stessi. Gli elementi della comunicazione sono codificati talmente rigidamente che la trasgressione diventa "Italia Amore Mio". Gli ipod aumentano i loro megabytes facendoci sprecare più tempo ad inserire le canzoni piuttosto che ascoltarle. Tutto cambia così velocemente che l'unica idea possibile diventa il presente.


Allora ecco l'idea di questo blog: attraverso l'amore per il rock, fermarsi e guardare indietro e avanti. Questo presente intangibile mi fa schifo.
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"Il giornalismo musicale è fatto da persone che non sanno scrivere che
intervistano persone che non sanno parlare per persone che non sanno
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