Sotterranei Sonori
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DESTROYER - "Kaputt"

Con un nome come Destroyer ed un album intitolato "Kaputt" uno si aspetterebbe un disco di death metal. Invece, il nono album di Dan Bejar (gia' membro dei The New Pornographer ) come Destroyer (che e' un gruppo che cambia continuamente componenti) e' un tributo al soft rock degli anni '80 nello stile di Donald Fagen, Prefab Sprout ed anche Talk Talk. Il primo ascolto e' stato decisamente spiazzante, ma superata la sorpresa, il disco continua a girare nel mio ipod con una certa insistenza ed ad ogni ascolto cresce il piacere di ascoltarlo. Il disco e' sicuramente una sfida, anche perche' gioca pericolosamente sul filo della melensa che a tratti lo avvicina piu a Kenny G che agli Steely Dan. Ma la sfida e' decisamente riuscita ed il fascino del disco e' proprio nella sua linea di confine tra il becero commercialismo stile MTV anni '80, ed una sofisticata musica lounge che ha il sapore di un elegante bar notturno con pochi avventori rimasti. Anche perche', se si fa attenzione alle parole, si scopre qua e la che il disco assomiglia piu' alla fine di una festa, al ritorno a casa dopo i bagordi con la sensazione di aver sprecato del tempo (" scrivo poesie per me stesso", "Perdendo tempo a cercare ragazze tutta la notte e cercare cocaina nei retrobottega del mondo tutta la notte"). Insomma, un disco che si ascolta a vari livelli con il risultato che la soffice e rilassante superfice nasconde un lato oscuro che e' ancora piu' inquietante e che si conclude con gli undici minuti di "Bay of Pigs" che e' quasi un riassunto dell'intero album. Non un disco per tutti i palati ma decisamente un affascinante ed originale ascolto.
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