Sotterranei Sonori
Blog settimanale di informazione musicale

ELVIS COSTELLO - "National Ransom"

Elvis Costello e' sempre stato un autentico outsider. Sin dall'esordio nel lontano 1977 con l'ormai classico "My Aim is True", le sue influenze musicali sono sempre state cosi vaste da rendere difficile assimilarlo a generi e mode che a mano a mano sparivano dal panorama. Negli ultimi anni pero', soprattutto a partire dagli anni '90, questo suo eclettismo sembrava essersi trasformato in un difetto, ed i suoi lavori spaziavano dalla musica classica, al puro Tin Pan Alley, lasciando rare tracce dietro di se (con l'eccezione dello splendido lavoro con Burt Bucharach "Painted from Memory"). "National Ransom" sembra essere il disco che finalmente rompe l'incantesimo e ci riconsegna un Costello in piena forma. Registrato insieme a T-Bone Burnett in quel di Nashville, il disco ripercorre musicalmente tutte le forme della musica popolare americana, quelle che fuse insieme hanno prodotto infinite variazione sul tema del rock. E' un disco che varia in intensita', ritmo e stile risultando quasi in un antologia  di prestigio ben scritta, e ben strutturata. Non siamo certo di fronte ad un disco che rivoluziona il concetto di musica, ma certamente ci sono tutti gli elementi che ci ricordano il perche' Costello e' considerato uno dei grandi artisti degli ultimoi 30 anni. Sembra quasi che ci sia una sorta di revival portato avanti da artisti importanti del passato che mai come in quest'anno hanno prodotto dischi di spessore notevole. "National Ransom" si candida ad essere uno dei migliori insieme a quello di Robert Plant e di John Mellencamp.
1 commenti:

un buon disco, mi è piaciuto!


Posta un commento

Followers

Pagine

"Il giornalismo musicale è fatto da persone che non sanno scrivere che
intervistano persone che non sanno parlare per persone che non sanno
leggere"

Frank Zappa



Powered by Blogger.

Cerca nel blog