Sotterranei Sonori
Blog settimanale di informazione musicale

WOLF PARADE - "Expo 86"

I Wolf Parade sono una di quelle band cha hanno ricevuto talmente tanta attenzione con il loro disco d'esordio ("Apologies to Queen Mary" nel 2005) che sembrano subire l'inevitabile onda di ritorno negativa di coloro che, in fin dei conti, sono pagati per criticare. Ecco  allora che "Expo 86" riceve critiche ambigue, che hanno il tono del classico "ti lascio perchè ti amo troppo". In realtà, dopo un anno di separazione forzata, dovuta in parte alla lunga lavorazione del loro secondo disco "At Mount Zoomer" ed al conseguente tour, i Wolf Parade hanno voluto delegare i compiti produttivi ad un produttore esterno (Howard Bilerman) dimostrando una certa dose di umiltà nell'essere in qualche modo indirizzati. Quello che però avevano bene in mente è che non volevano accollarsi di nuovo la fatica di essere di editori di stessi, ma concentrarsi sulla loro musica costruendo un album fatto di canzoni dirette e facilmente riproducibili dal vivo. Ancora una volta diviso tra le composizioni di Spencer Krug e Dan Boeckner, l'album inizia e finisce con due pezzi di notevole energia ("Cloud Shadow on the Mountain" e "Cave-o Sapien") che formano un ideale recinto entro il quale si muove il resto dell'album senza mai scadere più di tanto. Le differenze stilistiche tra Krug e Boeckner si compenetrano e si completano a vicenda rimanendo distinte anche perchè esplorate altrove in progetti alternatevivi. Ma qui entrambi sono capaci di dare corpo a canzoni quali "What Did My Lover Say?" (Krug) e "Ghost Pressure" (Boeckner) che presumibilmente faranno ballare tutti coloro che andranno a vedere i loro concerti. La mancanza di un brano che in qualche modo rallenti un po la cavalcata rende il disco pericolosamente in bilico tra la coesione e la monotonia, ma, dopo ripetuti ascolti, ancora non è scattata l'ora del pulsante "Skip". 
0 commenti:

Posta un commento

Followers

Pagine

"Il giornalismo musicale è fatto da persone che non sanno scrivere che
intervistano persone che non sanno parlare per persone che non sanno
leggere"

Frank Zappa



Powered by Blogger.

Cerca nel blog