Sotterranei Sonori
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IRON & WINE - "Kiss Each Other Clean"

Saltato a piedi pari il mese di febbraio (un mese freddissimo qui a New York, con tempeste di neve) eccomi di ritorno a deliziarvi con le proposte di nuovi album da ascoltare.
Il nuovo album di Sam Bean, meglio conosciuto come Iron & Wine, conferma come la sua evoluzione musicale sia ormai ben lontana dalle ballate folk degli esordi. Raggiungendo uno status da "superstar' nel mondo della musica indipendente, Iron & Wine ha saputo scegliere dove rivolgere la sua attenzione musicale creando di volta in volta un approccio sempre piu' sofisticato senza perdere una briciola del suo fascino di narratore. "Kiss Each Other Clean" e' probabilmente il suo album piu' complesso ma anche quello piu' ricco, in cui strati di strumenti ed arrangiamenti e stili si fondono in una piacevole esperienza sonora. L'iniziale "Walking Far From Home" e' un piccolo gioiello di arrangiamento in quanto la struttura della canzone non prevede nessun ritornello, eppure e' costruita con un crescendo che si arricchisce di strofa in strofa. Ma e' con "Me and Lazarus", "Monkey Uptown" , "Rabbit Will Run" e " Big Burned Hand" che Beam disegna i capisaldi di "Kiss Each Other Clean" con sonorita' che sfiorano un sofisticato funk per sfociare (come nella coda di "Rabbit Will Run") nel Jazz. La cosa straordinaria e' che la base  sulla quale Beam costruiscei il suo universo sonoro non e' cambiata di molto, per cui se siete dei vecchi fans ammirerete la crescita musicale, se invece questo e' il primo album che ascoltate sara' un po piu' complicato fare il percorso inverso. La cosa sicura e' che "Kiss Each Other Clean" si candida gia' da adesso ad essere uno dei migliori albums del 2011.
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