Sotterranei Sonori
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RON SEXSMITH - "Long Player Late Bloomer"

Il canadese Ron Sexsmith e' uno di quegli artisti che, nonostante una naturale inclinazione a scrivere splendide melodie che lo hanno portato ad annoverare tra i suoi ammiratori gente del calibro di Paul McCartney ed Elvis Costello, non ha mai trovato la chiave per raggiungere il "successo" di vendite che meriterebbe. Raggiunti i vent'anni di carriera (almeno dalla pubblicazione del primo album) non credo che questo sia piu' nei suoi obiettivi. Quello che poteva succedere con "Cobblestone Runway" nel 2002 non e' successo ma a giudicare da "Long Player Late Bloomer" non sembra essere un problema. Sin dalle prime note di "Get in Line", si capisce che siamo di fronte ad un album costruito per entrare nella testa immediatamente. E' una melodia che si canta e si ricorda dopo il primo ascolto, cosi' come le successive "The Reason Why" e  "Believe It When I See It". Lo sforzo di "Long Player Late Bloomer" di apparire semplice risiede pienamente nella produzione brillante dei brani, che non e' mai sopra le righe ma che veste le canzoni perfettamente rivelandone la complessita' nei seguenti ascolti. Ogni volta che lo si ascolta, infatti, l'attenzione si sposta di brano in brano ed ogni volta si ha una canzone preferita diversa. Anche se non ci sono brani riempitivi, certamente ci sono pezzi che brillano piu' di altri. I quattro pezzi finali, (le beatlesiane "Every Time I Follow" e "Love Shine" , le tinte gospel di "Eye Candy", e la ballata conclusiva "Nowadays") chiudono il disco in maniera ancora piu' incisiva di quelle di apertura, confezionando un album di pop sopraffino come e' difficile ascoltare di frequente. Probabilmente Ron Sexsmith non godra' mai del successo dei suoi famosi ammiratori (vedi sopra), ma certamente, almeno in parte, spero che essere menzionato in un blog italiano gli porti almeno un po piu' di notorieta' perche' decisamente se la merita tutta.
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