Sotterranei Sonori
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BUTCH WALKER - "I Like It Better When You Had no Heart"


Voglio fare una piccola premessa prima di parlare di questo disco. Non ho certo Aperto questo Blog per parlare dell'ultimo album dei Gorillaz perchè quello lo troverete recensito dappertutto e le canzoni le potete ascoltare su qualsiasi radio. Quello che volgio fare è condividere alcune "scoperte" musicali di cui si sente poco parlare (almeno da noi) e Butch Walker è una di queste (e che sorpresa!!). Mi informo e scopro prima di tutto che ha 40 anni, ha fatto parte di una band metal negli anni '80 (SouthGang), poi di un trio di indie pop negli anni '90 (Marvelous 3) e poi ha intrapreso da un lato una carriera solista e dall'altra una come produttore. Come produttore Walker ha conseguito molti più successi che come solista e nel suo curriculum si annoverano nomi che vanno da Avril Lavigne a Pink, dai Weezer fino al grande successo di Kate Perry. Mi avvicino a questo che è la sua quinta prova con un po di diffidenza quindi, pensando che forse ci sarà una ragione per cui è diventato un famoso produttore ma un quasi sconosciuto cantante. Ma la diffidenza è diventato un amore incondizionato. "I Like It Better" si ama dall'inizio alla fine. Ci sono richiami alle ballate di Neil Young ("Canadian Ten"), all wall of sound di Phil Spector ("Pretty Melody"), alle melodie con sfumature alla Costello ("Temporary Title"), Il rock 'n roll ("Day/Months/Years") e John Lennon ("They Don't Know What We Know"). Un piacere quasi fisico questo gioco al rimando, che viene uniformato dal produttore Butch Walker. Il disco infatti non ha una stonatura, la sequenza dei brani è fluida, i suoni limpidi e puliti ma mai di maniera con interventi che vestono le canzoni al meglio. Insomma un gran bel disco che mi ha fatto venire voglia di andare a cercare i quattro precedenti. Un gioiello pop come se ne sentono pochi.
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