Sotterranei Sonori
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MGMT - "Congratulations"

Probabilmente siamo di fronte ad una delle più brutte copertine della storia del rock però con un certo significato.  L'onda che si trasforma nelle fauci di un animale che cerca di inghiottire Ben Goldwasser e Andrew VanWyngarden degli MGMT è quella del successo che hanno ottenuto con "Oracular Spectacular". Un successo enorme che ha fatto di questo album uno dei più attesi lavori di questo 2010 (anche Paolo Nutini al concerto del primo Maggio a Roma ha fatto una cover di "Time to Pretend" tanto per capirci). "Oracular Spectacular" era uno di quegli album pieno di singoli che fanno si che un album abbia un successo di lunga durata. Ora, gli MGMT avrebbero potuto seguire quello schema e progredire verso una strada facile. Ma chi ha ascoltato bene quell'album e non si è fatto solo incantare dagli affascinante singoli di "Time to pretend" e "Kids" avrebbe facilmente intuito che i nostri non erano dei semplici Daft Punk alternativi e pschideleci. Anche il fatto di essere sotto contratto con una major deve aver spinto gli MGMT a spingersi più in la di qualsiasi altro gruppo che incide per etichette indipendenti.  Ecco allora che "Congratulation" manca di quell'appeal commerciale immediato essendo un viaggio sonoro complesso ma non ostico. Forse non è nemmeno un caso che nella traccia di apertura cantano "How do I know it is working right?" (Come posso sapere se sta funzionando bene?) nella splendida "It's Working". Però , canzone dopo canzone, si ha la sensazione che quel surf ha viaggiato molto più veloce dell'onda che voleva inghiottirli. "Congratulation" è una grande dichiarazione di indipendenza artistica tanto che "Siberian Breaks" si spinge fino a raggiungere l'ormai inusuale lunghezza di ben 12 minuti senza essere stucchevolmente progressive. Il fatto che l'album sembra privo di singoli è soltanto un segno dei tempi, perchè canzoni come "I Found a Whistle" ed anche "Flesh Delirium" (che in effetti è stato scelto come primo singolo) dovrebbero, in un mondo ideale, essere lo standard delle canzoni passati per radio. L'album si chiude con la canzone che da il titolo all'album, e sembra quasi che sia un contraltare al dubbio iniziale. Ma se così non fosse, i complimenti glieli faccio io, perchè sarà veramente difficile che qualcuno possa uscire con un album più bello di questo nel 2010.


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