Sotterranei Sonori
Blog settimanale di informazione musicale

HARLEM - "Hippies"

C'è sempre qualcosa di straordinario quando qualcuno decide di imbracciare gli strumenti,  mettere su un gruppo e suonare. Qualunque sia il risultato, l'azione in se rivela il desiderio di prendere in mano il proprio destino e farlo andare nella direzione voluta. Gli Harlem sono uno di quei gruppi. Testimoni della scena indie di Austin, Texas, (un altra di quelle città musicali americani dalla scena sempre in fermento), non c'è niente di nuovo nella musica che suonano, trattandosi di  garage rock. Però la mancanza di pretensiosità, lo spirito entusiasta e l'urgenza con il quale mettono su disco questi sedici pezzi da massimo tre minuti l'uno, li portano, magari inconsapevolmente, a sottolineare uno degli aspetti che ha sempre fatto del rock un arte particolare: cioè l'attitudine come parte del messaggio.
Le canzoni volano via veloci, un dopo l'altra, nel classico miscuglio tra melodie anni '60 e  l'attitudine punk alla Ramones (o forse, meglio ancora, alla Modern Lovers). C'è sicuramente il tentativo di differenziare i pezzi con accenni di arrangiamenti non monolitici, ma la sostanza risiede proprio nel fatto che gli Harlem suonano esattamente come se fossero musicisti e spettatori allo stesso tempo, e quindi si divertono divertendo. Questo primitivismo a volte dice molto di più di inutili complicazioni, perchè essere giovani, a volte, è tutto quello che serve per imbracciare una chitarra e dire "Ehi, esisto anch'io!".
0 commenti:

Posta un commento

Followers

Pagine

"Il giornalismo musicale è fatto da persone che non sanno scrivere che
intervistano persone che non sanno parlare per persone che non sanno
leggere"

Frank Zappa



Powered by Blogger.

Cerca nel blog