Sotterranei Sonori
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THE BLACK KEYS - "Brothers"

Per il loro sesto album, i Black Keys scelgono di produrre il loro disco quasi da soli e di farlo in uno degli studi leggendari della musica soul:  Muscle Shoals. Il fatto che anche la copertina richiami quella di un vecchio disco di Howlin Wolf ("This Is Howlin' Wolf's New Album") fa pensare che gli esperimenti condotti nell'album precedente "Attack and Release", prodotto da Danger Mouse,  siano stati abbandonati per un ritorno al suono duro e puro degli esordi. Ma, ovviamente, la smentita arriva puntuale all'ascolto. "Everlasting Light", il pezzo di apertura, sembra un pezzo inedito dei T-Rex cantato da Prince, con un andatatura che può essere considerata anche ballabile. Da li in poi, il mix di blues, soul e R&B, diventa in realtà un compendio di tutto ciò che i Black Keys hanno imparato durante la loro carriera (dischi solisti e progetti alternativi compresi). C'è ancora il tocco inconfondibile di Danger Mouse in "Tighten Up", cosi come c'è una cover di Jerry Butler ( "Never Give You Up"), e se in "She's Long Gone" si può sentire l'eco lontano dei Led Zeppelin, in "Sinister Kid" suonano quasi funk. Non c'è mai però una sensazione di nostalgia, perchè dove i Black Keys sono cresciuti tanto è nella loro capacità di scrivere canzoni nuove in continuità con una tradizione, dimostrando come il passato in realtà sia sempre presente quando la musica è di qualità.
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